Monthly Archives: "aprile, 2008"

MASSERIE DIDATTICHE – RICONOSCIMENTO
in News
1.CAMPO DI AZIONE<br> - Aziende agroalimentari e agrituristiche che svolgono:<br> a)attività produttiva tradizionale<br> b)attività di accoglienza didattico- formativa di gruppi scolastici e di individui, sia nelle loro attività scolastiche che extrascolastiche, in diversi ambiti come: conoscenza dell’attività agricola, dei cicli produttivi, della stagionalità dei prodotti, delle qualità salutistiche e nutrizionali dei prodotti, della conoscenza degli aspetti storici, culturali, antropologici e di sana alimentazione.<br> - Le aziende agricole possono essere singole o associate nella forma di associazione temporanea di scopo (ATS).<br> 2. PROCEDURA DI RICONOSCIMENTO DELLA MASSERIA <br> 1° sottoscrizione della “carta della qualità” (carta di impegni)<br> 2° presentazione istanza di riconoscimento alla Regione Puglia <br> 3° iscrizione all’”Albo Regionale delle masserie didattiche” (che sarà aggiornato ogni due anni e consultabile on-line)<br> Inoltre:<br> -sarà elaborato un logo identificativo delle masserie didattiche riconosciute della regione;<br> -si provvederà a diffondere la conoscenza delle masserie riconosciute attraverso il programma di divulgazione e promozione promosso dalla Regione d’intesa con l’URP.<br> PSR 2007-2013 E LE MASSERIE DIDATTICHE<br> 1.OBIETTIVI<br> La nascita del circuito delle masserie didattiche:<br> -rende l’imprenditore agricolo multifunzionale e ne valorizza al figura;<br> -determina una fonte aggiuntiva di reddito attraverso la diffusione delle informazioni in materia di produzioni, consumi e sugli aspetti storici, culturali, antropologici legati al territorio.<br> 2.MISURE DEL PSR RELATIVE<br> ASSE III – QUALITA’ DELLA VITA NELLE ZONE RURALI E DIVERSIFICAZIONE DELLA ECONOMIA RURALE<br> MISURA 311 - DIVERSIFICAZIONE IN ATTIVITA’ NON AGRICOLE – AZIONE 2 “SERVIZI DIDATTICI”<br> 1.CAMPO D’AZIONE<br> Investimenti funzionali alla fornitura di servizi educativi e didattici alla popolazione,con riferimento particolare a quella scolare e studentesca.<br> 2. BENEFICIARI<br> -Imprenditore agricolo e membro della famiglia agricola<br> 3. LOCALIZZAZIONE<br> “aree rurali intermedie” e “aree con problemi complessivi di sviluppo”; a livello marginale possono essere applicate in “aree ad agricoltura intensiva specializzata” risultate beneficiarie dell’asse IV e solo per le aziende strutturalmente ed economicamente deboli (ma non in difficoltà)<br> 4. TIPOLOGIE DI INTERVENTO<br> a) Investimenti materiali ammissibili Ammodernamento di locali preesistenti e modesti ampliamenti e...

Leggi tutto
MASSERIE DIDATTICHE – RICONOSCIMENTO
in News
1.CAMPO DI AZIONE<br> - Aziende agroalimentari e agrituristiche che svolgono:<br> a)attività produttiva tradizionale<br> b)attività di accoglienza didattico- formativa di gruppi scolastici e di individui, sia nelle loro attività scolastiche che extrascolastiche, in diversi ambiti come: conoscenza dell’attività agricola, dei cicli produttivi, della stagionalità dei prodotti, delle qualità salutistiche e nutrizionali dei prodotti, della conoscenza degli aspetti storici, culturali, antropologici e di sana alimentazione.<br> - Le aziende agricole possono essere singole o associate nella forma di associazione temporanea di scopo (ATS).<br> 2. PROCEDURA DI RICONOSCIMENTO DELLA MASSERIA <br> 1° sottoscrizione della “carta della qualità” (carta di impegni)<br> 2° presentazione istanza di riconoscimento alla Regione Puglia <br> 3° iscrizione all’”Albo Regionale delle masserie didattiche” (che sarà aggiornato ogni due anni e consultabile on-line)<br> Inoltre:<br> -sarà elaborato un logo identificativo delle masserie didattiche riconosciute della regione;<br> -si provvederà a diffondere la conoscenza delle masserie riconosciute attraverso il programma di divulgazione e promozione promosso dalla Regione d’intesa con l’URP.<br> PSR 2007-2013 E LE MASSERIE DIDATTICHE<br> 1.OBIETTIVI<br> La nascita del circuito delle masserie didattiche:<br> -rende l’imprenditore agricolo multifunzionale e ne valorizza al figura;<br> -determina una fonte aggiuntiva di reddito attraverso la diffusione delle informazioni in materia di produzioni, consumi e sugli aspetti storici, culturali, antropologici legati al territorio.<br> 2.MISURE DEL PSR RELATIVE<br> ASSE III – QUALITA’ DELLA VITA NELLE ZONE RURALI E DIVERSIFICAZIONE DELLA ECONOMIA RURALE<br> MISURA 311 - DIVERSIFICAZIONE IN ATTIVITA’ NON AGRICOLE – AZIONE 2 “SERVIZI DIDATTICI”<br> 1.CAMPO D’AZIONE<br> Investimenti funzionali alla fornitura di servizi educativi e didattici alla popolazione,con riferimento particolare a quella scolare e studentesca.<br> 2. BENEFICIARI<br> -Imprenditore agricolo e membro della famiglia agricola<br> 3. LOCALIZZAZIONE<br> “aree rurali intermedie” e “aree con problemi complessivi di sviluppo”; a livello marginale possono essere applicate in “aree ad agricoltura intensiva specializzata” risultate beneficiarie dell’asse IV e solo per le aziende strutturalmente ed economicamente deboli (ma non in difficoltà)<br> 4. TIPOLOGIE DI INTERVENTO<br> a) Investimenti materiali ammissibili Ammodernamento di locali preesistenti e modesti ampliamenti e...

Leggi tutto
DISCIPLINA DEI CONTRATTI DI PROGRAMMA
in News
Con la pubblicazione del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 24.01.2008 è entrata in vigore la nuova disciplina dei contratti di programma riferita alle sole attività di carattere industriale.<br> Per le attività della filiera agricola e del settore turistico-alberghiero saranno pubblicati successivi provvedimenti dedicati.<br> La proposta di contratto di programma per la realizzazione di un progetto industriale può essere presentata da un’impresa di qualsiasi dimensione, denominata “soggetto proponente”.<br> I “soggetti beneficiari” delle agevolazioni sono il “soggetto proponente” ed, eventualmente, altre imprese, di qualsiasi dimensione che realizzano i programmi di investimento previsti dal “progetto industriale”, inteso come intervento complesso finalizzato alla produzione di beni e/o servizi e per la cui realizzazione sono necessari uno o più programmi di investimenti produttivi e, eventualmente, di sviluppo sperimentale strettamente connessi e funzionali tra di loro in relazione al processo di produzione dei prodotti finali.<br> L’importo complessivo degli investimenti produttivi previsti dal “progetto industriale” non deve essere inferiore a 40 milioni di euro.<br> Si precisa che all’interno dello stesso progetto industriale le soglie di accesso sono:<br> -“soggetto proponente” programma di investimento produttivo non inferiore a 25 milioni di euro;<br> -altri beneficiari: importo degli investimenti ammissibili di ciascun programma non inferiore a 1,5 milioni di euro.<br> Le agevolazioni possono essere concesse a fronte di programmi di investimento volti:<br> a)alla realizzazione di nuove unità produttive;<br> b)all’ampliamento di unità produttive esistenti;<br> c)alla diversificazione della produzione di un’unità produttiva in nuovi prodotti aggiuntivi;<br> d)ad un cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un’unità produttiva esistente.<br><br> Al fine dell’accesso alle agevolazioni è necessario che i singoli programmi d’investimento siano inerenti ai seguenti comparti produttivi:<br> a)attività di cui alle sezioni C “Estrattivo” e D “Manifatturiero” della classificazione Istat 2002, con esclusione delle attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli;<br> b)attività di produzione e distribuzione di energia elettrica e calore di cui alla sezione E, limitatamente alle classi 40.1 e...

Leggi tutto
DISCIPLINA DEI CONTRATTI DI PROGRAMMA
in News
Con la pubblicazione del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 24.01.2008 è entrata in vigore la nuova disciplina dei contratti di programma riferita alle sole attività di carattere industriale.<br> Per le attività della filiera agricola e del settore turistico-alberghiero saranno pubblicati successivi provvedimenti dedicati.<br> La proposta di contratto di programma per la realizzazione di un progetto industriale può essere presentata da un’impresa di qualsiasi dimensione, denominata “soggetto proponente”.<br> I “soggetti beneficiari” delle agevolazioni sono il “soggetto proponente” ed, eventualmente, altre imprese, di qualsiasi dimensione che realizzano i programmi di investimento previsti dal “progetto industriale”, inteso come intervento complesso finalizzato alla produzione di beni e/o servizi e per la cui realizzazione sono necessari uno o più programmi di investimenti produttivi e, eventualmente, di sviluppo sperimentale strettamente connessi e funzionali tra di loro in relazione al processo di produzione dei prodotti finali.<br> L’importo complessivo degli investimenti produttivi previsti dal “progetto industriale” non deve essere inferiore a 40 milioni di euro.<br> Si precisa che all’interno dello stesso progetto industriale le soglie di accesso sono:<br> -“soggetto proponente” programma di investimento produttivo non inferiore a 25 milioni di euro;<br> -altri beneficiari: importo degli investimenti ammissibili di ciascun programma non inferiore a 1,5 milioni di euro.<br> Le agevolazioni possono essere concesse a fronte di programmi di investimento volti:<br> a)alla realizzazione di nuove unità produttive;<br> b)all’ampliamento di unità produttive esistenti;<br> c)alla diversificazione della produzione di un’unità produttiva in nuovi prodotti aggiuntivi;<br> d)ad un cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un’unità produttiva esistente.<br><br> Al fine dell’accesso alle agevolazioni è necessario che i singoli programmi d’investimento siano inerenti ai seguenti comparti produttivi:<br> a)attività di cui alle sezioni C “Estrattivo” e D “Manifatturiero” della classificazione Istat 2002, con esclusione delle attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli;<br> b)attività di produzione e distribuzione di energia elettrica e calore di cui alla sezione E, limitatamente alle classi 40.1 e...

Leggi tutto
Result 1 - 4 of 4

  Archivio