Innovazioni di processo e di marketing per la valorizzazione del carciofo pugliese in un’ottica sostenibile – Acronimo ICARUS

Progetti Cassandro

PSR 2014-2020. MISURA 16.2 Focus Area 2a) – Progetto Innovazioni di processo e di marketing per la valorizzazione del carciofo pugliese in un’ottica sostenibile – Acronimo ICARUS –

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Attuato dal Gruppo Operativo: ICARUS

Soggetto Capofila:                                 AZIENDA AGRICOLA CERICOLA MICHELE ANTONIO

Responsabile tecnico scientifico:     Prof. Maria Luisa Amodio – Università di Foggia

Tipo di operazione

PSR 2014-2020. MISURA 16.2 – FOCUS AREA 2A “2a) Incoraggiare la ristrutturazione delle aziende agricole con problemi strutturali considerevoli”.

Obiettivi

Gli obiettivi del progetto sono quelli di migliorare la gestione e le prestazioni delle aziende agricole, potenziando la competitività delle produzioni cinaricole tramite la definizione di sistemi colturali innovativi, l’ampliamento della gamma varietale, la messa a punto di nuovi prodotti ad alto valore aggiunto e del processo produttivo più idoneo ad ottenerli, l’adozione di una filiera produttiva a ciclo chiuso, la valorizzazione del prodotto e la valutazione dell’impatto ambientale ed economico delle innovazioni proposte.

Finalità

Gli effetti attesi dallo sviluppo del progetto e dal trasferimento delle innovazioni messe a punto sono i seguenti:

Aumento della superficie coltivata, aumento delle rese unitarie, ampliamento del calendario di produzione dei carciofi, aumento del grado di identità e di identificazione con il territorio, il tutto grazie soprattutto alla valorizzazione della biodiversità locale.

Ampliamento della gamma di prodotti offerti, soprattutto grazie alle produzioni di IV e V gamma e ai prodotti derivanti dalla valorizzazione degli scarti di lavorazione.

Dal punto di vista economico si attende un forte efficientamento delle filiera (anche grazie all’ampliamento del calendario di produzione e lavorazione, con conseguente riduzione dei costi fissi unitari) ed un forte aumento della capacità di creare ricavi e valore, grazie ai nuovi prodotti e grazie alla maggior efficienza nell’utilizzo dei fattori della produzione.

Miglioramento della sensibilità di tutti gli attori della filiera nei confronti del tema della sostenibilità ambientale.

Aumento della sostenibilità ambientale delle produzioni, soprattutto grazie al trasferimento delle nuove tecniche messe a punto con il progetto ed al conseguente miglior utilizzo dei fattori della produzione, acqua, fertilizzanti e agrofarmaci in particolare.

Dal punto di vista sociale l’attesa è per un aumento delle opportunità di lavoro, lungo tutta la filiera ed in particolare nei segmenti a valle della stessa.

Si attende anche un aumento della qualità dell’occupazione, sia per la maggior sostenibilità ambientale dei processi e dei prodotti, sia per il forte lavoro di innovazione di prodotto proposto dal progetto, sia, infine, per l’aumento della redditività di tutta la filiera.

Risultati attesi

Alla conclusione delle attività progettuali, si attende il raggiungimento dei risultati che seguono:

1. Selezione di almeno due varietà locali e due commerciali che esprimano al meglio il loro potenziale produttivo e qualitativo nei due ambienti di coltivazione.

2. Ottenimento di un manuale contenente le “Linee Guida” per la gestione sostenibile della coltivazione del carciofo, condivisi ed applicabili nei comprensori cinaricoli regionali per ciascuna varietà di carciofo.

3. Definizione di un quadro di riferimenti tecnici per la lavorazione post-raccolta (lavaggio e taglio) di carciofo (IV e V gamma) rispondente ai requisiti minimi per la trasformazione industriale di nuovi prodotti ad alto valore aggiunto.

4. Messa a punto di tecniche di confezionamento innovativo per il carciofo IV gamma in atmosfera modificata in grado di limitare l’imbrunimento e prolungare la shelf-life dei nuovi prodotti, con relativo ampliamento della scelta di prodotti ad alto servizio per i consumatori.

5. Messa a punto di processi per valorizzare i sottoprotti di carciofo nei settori della mangimistica e farmaceutica. Sarà inoltre redatto un progetto per il dimensionamento su scala industriale dell’impianto di estrazione di principi biologicamente attivi provenienti da sottoprodotti della lavorazione del carciofo.

6. Individuate le fasi maggiormente critiche a livello di impatto ambientale e sensibilizzazione verso un loro monitoraggio e progressivo miglioramento.

7. Razionalizzate le scelte produttive maggiormente redditizie degli imprenditori interessati.

8. Consapevolezza di mercati valorizzativi dei nuovi prodotti, competitors e prezzi.

Importo del sostegno ricevuto dall’Unione europea

Importo richiesto: € 499.905,60

Importo ammesso: € 482.945,60

 

Sito web della Commissione dedicato al FEASR: https://ec.europa.eu/info/food-farming-fisheries/key-policies/common-agricultural-policy/rural-development_it

http://www.psr.regione.puglia.it

https://www.facebook.com/prog.icarus

https://www.youtube.com/channel/UC0qxrbFqJzJfaLjXL7wUjqQ

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