BANDO SERVIZI SOCIO-SANITARI

  • 11 lug 0

Soggetti Beneficiari

Le Piccole Medie Imprese che realizzano gli investimenti in forma singola o associata per la realizzazione, l’adeguamento o l’ammodernamento di servizi socio assistenziali, nonché per l’implementazioni di modelli sperimentali di accoglienza e di intervento.<br><br>

Iniziative ammissibili<br>

1. Sono ammissibili alle agevolazioni:<br>
a) programmi di realizzazione di nuove strutture socioeducative, socio assistenziali e sociosanitarie, così come definite al Titolo V del Regolamento Regionale 18 gennaio 2007, n. 4, nonché realizzazione di iniziative sperimentali e programmi di ristrutturazione, ampliamento e/o adeguamento delle strutture<br>
b) programmi di realizzazione o adeguamento agli standard del Regolamento Regionale 18 gennaio 2007, n. 4 di altre strutture e servizi complementari per l’infanzia, ossia micro nidi e centri ludici per la prima infanzia, nonché per centri socio-educativi e/o riabilitativi;<br>
c) iniziative e interventi di carattere sperimentale, che mutuino buone pratiche ed esperienze innovative già realizzate in altri contesti regionali, in termini di progettazione e implementazione di servizi o strutture socioeducative e socioassistenziali, purché strettamente ancorate al fabbisogno e alla domanda derivante dal contesto regionale e locale di riferimento, volte a:<br>
– promuovere l’esigibilità dei diritti sociali dei soggetti svantaggiati e dei loro nuclei familiari, con specifico riferimento al diritto ad una vita dignitosa, al diritto al lavoro e all’istruzione, al diritto alla salute e alla casa, promuovere l’inclusione sociale e sociolavorativa di specifici target di individui e nuclei familiari portatori di bisogni sociali(diversamente abili, donne sole con figli, donne e bambini vittime di abuso,violenza e tratta, minori e giovani che vivono in situazione fortemente a rischio di devianza, immigrati e neocomunitari,persone in condizione di povertà estrema, persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale ovvero a misure alternative alla pena), sensibilizzare e informare correttamente le comunità locali e i target mirati delle opportunità e delle condizioni di accesso ai servizi, nonché delle modalità per l’esigibilità dei diritti sociali.<br>
2. I programmi di investimento possono prevedere anche servizi di consulenza per la certificazione dei sistemi di qualità aziendale secondo le norme ISO 9000, per la certificazione etica e sociale secondo le norme SA 8000, la progettazione di azioni di marketing e comunicazione aziendale, se funzionalmente collegate all’investimento infrastrutturale proposto.<br>
3. Gli immobili oggetto del piano di investimenti dovranno essere conformi alle prescrizioni tecniche della L. n. 13/198911 e del D.M. n. 236/198912, in materia di abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati, nonché agli strumenti di pianificazione urbanistica vigenti in ciascun Comune interessato.<br>
4. Uno stesso programma non può essere suddiviso in più domande di agevolazione.<br>
Spese ammissibili e intesita’ delle agevolazioni<br>

Le spese ammissibili sono quelle relative agli investimenti in attivi materiali e in attivi immateriali.<br>
2. Le spese in attivi materiali riguardano:<br>
a) acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni entro il limite del 10% dell’importo dell’investimento in attivi materiali;<br>
b) opere murarie e assimilate;<br>
c) infrastrutture specifiche aziendali;<br>
d) acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari all’attività di rappresentanza;<br>
e) acquisto di programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;<br>
f) acquisto di brevetti, licenze, know–how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, per la parte in cui sono utilizzati per l’attività svolta nell’unità produttiva interessata dal programma;<br>
L’intensità di aiuto, calcolata in base ai costi ammissibili del progetto, non potrà superare:<br>
•il 50% per le piccole imprese;<br>
•il 40% per le medie imprese.<br>
Le agevolazioni massima concedibile massimo per progetto e per impresa non potranno superare euro 3.000.000,00.<br>

Fonte

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 103 del 30/06/2008

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