BANDO INFRASTRUTTURE SOCIOSANITARIE IN PUGLIA

  • 22 ott 0

A.Finalità: Arricchire l’offerta di servizi a favore della popolazione pugliese attraverso interventi mirati di realizzazione,su tutto il territorio regionale,di strutture socioassistenziali e sociosanitarie a carattere innovativo e sperimentale.<br>
interventi innovativi previsti:<br>
-Innovazione del sistema integrato dei servizi sociali<br>
-Ristrutturazione e recupero funzionale o adeguamento di strutture già esistenti<br>
-Interventi localizzati in piccoli comuni a rischio spopolamento o in aree urbane a rischio<br>
-Contribuzione al raggiungimento dei target degli obiettivi di servio relativi ai servizi di cura per bambini e anziani<br>
-Integrazione della struttura sociosanitaria nel contesto urbano<br>
-Accessibilità delle strutture per le utenze più deboli<br>
-Coinvolgimento delle Associazioni portatrici di interesse<br>
-Interesse per esigenze dei diversamente abili, delle famiglie con figli minori o per l’occupazione femminile;<br>
-Sostenibilità gestionale e finanziaria degli interventi<br>
-Rispetto dei criteri di sostenibilità:edilizia ecocompatibile<br>

B)Soggetti beneficiari: Soggetti pubblici: IPAB (Istituti di Pubblica Assistenza e beneficenza) –ASP (Aziende di Servizi alla persona)<br>
Soggetti privati: Le imprese sociali, le cooperative sociali e i loro Consorzi; le organizzazioni di volontariato e di promozione sociale; gli Enti ecclesiastici, le Fondazioni; altri soggetti privati aventi caratteristica di PMI.<br>
Tutti i soggetti devono risultare attivi e operanti negli ambiti di attività contrassegnati da ATECO 2007 di cui all’avviso.<br>

C)Risorse finanziarie disponibili: € 30.000.000<br>

C1) € 18.000.000 (pari al 60% delle risorse disponibili) per Linea A (interventi riservati a Soggetti privati)<br>
C2) € 12.000.000 (pari al 40% delle risorse disponibili ) per Linea B (interventi riservati a Soggetti Pubblici)<br>
D)Investimenti agevolabili proposti da soggetti privati o da soggetti pubblici: programmi di realizzazione di nuove strutture socioeducative, socioassistenziali, e sociosanitarie (Regolamento Regionale 18 gennaio 2007 n.4) , nonché realizzazione di strutture esistenti agli standard previsti nello stesso Regolamento<br>
&#61656;Priorità di intervento:<br>
&#61607;Realizzazione di strutture comunitarie a ciclo diurno -h 12 e a ciclo continuativo -h 24 per minori, adulti in difficoltà, disabili fisici, psichici e relazionali, anziani e persone non autosufficienti e persone senza il necessario supporto familiare, anche promuovendo la innovazione tecnologica e la maggiore dotazione infrastrutturale necessarie per la crescita qualitativa, la distribuzione capillare, la piena accessibilità e l’implementazione di protocolli innovativi di cura, riabilitazione e integrazione sociale;<br>
&#61607;Servizi di pronto intervento sociale e del welfare d’emergenza in tutti gli ambiti territoriali, con strutture di accoglienza comunitarie a ciclo continuativo -h 24 per persone senza fissa dimora e vittime di tratta per sfruttamento sessuale e lavorativo e di abuso, violenza e maltrattamento;<br>
&#61607;Centri polifunzionali per l’accoglienza degli immigrati, quali strutture comunitarie a ciclo continuativo – h24 a carattere sociale e sociosanitario per la prima accoglienza e l’integrazione sociale degli immigrati nei sistemo urbani e nelle zone rurali, con permanenze limitate temporalmente e con l’integrazione di prestazioni sociali e sociosanitarie connesse al posto letto e alle prestazioni di cura della persona.<br>
&#61656;Elemento premiante<br>
&#61558;La ristrutturazione e recupero funzionale e l’adeguamento strutturale di immobili già esistenti rispetto ai nuovi standard regionali per l’autorizzazione al funzionamento,<br>
&#61558;La realizzazione di interventi localizzati in piccoli comuni, comuni a rischio spopolamento ed a iniziative localizzate in aree urbane a rischio (in tal caso sono prioritari gli interventi che facilitano l’accessibilità ai servizi in favore dei diversi gruppi target; le iniziative intercomunali per assicurare un bacino minimo di utenza);<br>
&#61558;Il possesso o l’avvio della procedura per la Certificazione etica e sociale secondo le norme SA8000.<br>

E)Intensità delle agevolazioni:<br>
L’intensità di aiuto per privati e imprese è prevista da un minimo di 40% ad un massimo di 80%. Per i soggetti pubblici l’intensità di aiuto concesso deve essere almeno pari al 25% dei costi ammissibili o attraverso risorse proprie o mediante finanziamento esterno. L’agevolazione massima per progetto e per impresa non può superare € 3.000.000.<br>
Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributi in conto capitale.<br>

F)Spese ammissibili:<br>
•Spese generali, di progettazione e collaudo.<br>
•b) Acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni entro il limite del 10% dell’importo a base di gara.<br>
•c) Opere murarie e assimilate.<br>
•d) Impiantistica generale.<br>
•e) Infrastrutture specifiche atte a migliorare la funzionalità e fruibilità della struttura oggetto di intervento.<br>
•Acquisto di macchinari, impianti e attrezzature per il potenziamento della diagnostica strumentale (esclusi macchinari, impianti e attrezzature usati ovvero di pura sostituzione). <br>
•Mobili e arredi, nel limite del 20% dell’investimento ammissibile.<br>
•Mezzi mobili targati ad uso collettivo, strettamente connesso alla organizzazione del servizio ovvero alla funzionalità e accessibilità della struttura oggetto di agevolazione.<br>
•Acquisto di programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa.<br>
Le spese in attivi immateriali riguardano:<br>
•Spese per il conseguimento delle certificazioni di qualità delle strutture oggetto di intervento.<br>
•Acquisto di brevetti, licenze, know – how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, per la parte in cui sono utilizzati per l’attività svolta nell’unità produttiva interessata dal programma.<br>
•Servizi di consulenza specialistica su specifiche problematiche direttamente afferenti il progetto di investimento presentato.<br>

G)La domanda :redatta utilizzando la modulistica predisposta dalla Regione Puglia Assessorato alla Solidarietà e completa di tutta la documentazione richiesta dovrà essere spedita per raccomandata alla Regione Puglia, – Assessorato alla Solidarietà- Servizio di Programmazione e Integrazione, Ufficio Programmazione sociale – VI piano- Via Caduti di tutte le Guerre n.15 – 70126 BARI, entro e non oltre il giorno 16 dicembre 2009.<br>
H) Modifiche, variazioni: Il progetto presentato non può essere modificato negli obiettivi, attività e risultati attesi in corso di esecuzione. Eventuali variazioni devono essere autorizzate dalla Regione Puglia. In ogni caso le variazioni non devono comportare una diminuzione del punteggio superiore al 20% pena la decadenza dal beneficio.<br>

I)Durata dei programmi di investimento<br>
I programmi di investimento di cui alle Linee A-Soggetti Privati e B-Soggetti pubblici del presente Avviso pubblico dovranno essere completati entro 24 mesi dalla data di concessione del contributo pubblico (corrispondente alla data di sottoscrizione di apposito disciplinare regolante i rapporti tra Regione Puglia e soggetto beneficiario del finanziamento), salvo le eventuali proroghe concesse in base a quanto richiamato dall’art. 15 punto 3, lett. f. dell’avviso.<br>

All. 1 Elenco documentazione da allegare alla domanda<br>

ELENCO DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA:<br>

La domanda di concessione di contributo pubblico (All.1), inoltre, dovrà essere corredata della seguente documentazione:<br>
1) Allegato 2, esclusivamente secondo il format allegato al presento Avviso pubblico, e completo di: piano di gestione della struttura e dei servizi con indicazione dell’occupazione a regime, relative alla struttura e/o al servizio proposto e riferite ad un periodo minimo di n. 60 mesi di funzionamento, quadro economico del progetto, cronoprogramma delle attività con dettaglio almeno mensile;<br>
2) atto costitutivo registrato e/o certificato di iscrizione alla CCIAA con iscrizione nel Registro delle Imprese e/o nel REA, per le associazioni, fondazioni e gli altri enti privati non societari;<br>
3) copia attribuzione partita iva;<br>
4) copia iscrizione nel corrispondente registro regionale di riferimento (solo per Coop. sociali, Associazioni di volontariato, Organizzazioni di promozione sociale), ovvero attestazione dell’avvenuta presentazione della domanda di iscrizione nel corrispondente registro regionale in data antecedente alla data di pubblicazione dell’Avviso pubblico sul BURP;<br>
5) dettagliato curriculum del soggetto proponente che attesti la operatività da almeno un anno alla data di pubblicazione del presente Avviso sul BURP, con indicazione degli elementi costitutivi dei servizi già gestiti e/o delle attività realizzate nel medesimo ambito per il quale viene presentata la proposta progettuale e la relativa domanda di ammissione alle agevolazioni;<br>
6) idonea documentazione che attesti la solvibilità bancaria e/o la capacità di cofinanziamento del programma di investimento proposto nella misura prevista dalla stessa proposta progettuale presentata;<br>
7) protocollo di intesa o altro atto di accordo da cui si evinca l’impegno a costituire l’associazione temporanea di scopo, ove prevista, nonché la individuazione del soggetto capofila e del responsabile del progetto con l’evidenza del finanziamento ripartito per ciascuno dei beneficiari;<br>
8) certificato di agibilità e destinazione d’uso dell’immobile oggetto di intervento (ove pertinente);<br>
9) titolo di disponibilità dell’immobile oggetto di intervento per almeno 5 anni – decorrenti dalla data di rilascio del provvedimento comunale di autorizzazione al funzionamento alle finalità del progetto o dalla data di entrata in funzione dell’investimento;<br>
10) dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 (secondo il format di cui in Allegato 3), in cui si attesta:<br>
a. il livello della progettazione definitivo/esecutivo, con l’indicazione puntuale dello stato fisico attuale dell’immobile e di quello di progetto (descrivere in maniera sintetica e puntuale lo stato dell’immobile prima e dopo la realizzazione del progetto);<br>
b. la conformità del progetto alle previsioni del Regolamento regionale n. 4/2007 in relazione alla tipologia di struttura socio-assistenziale o socio-sanitaria per la quale si richiede il finanziamento;<br>
c. la condizione di recuperabilità o meno dell’IVA, ai sensi della normativa fiscale vigente, sia per i soggetti pubblici che per i soggetti privati;<br>
d. essere nel pieno e nel libero esercizio dei propri diritti, non in liquidazione volontaria e non sottoposti a procedure concorsuali;<br>
e. essere operativi da almeno un anno alla data di pubblicazione del presente Avviso pubblico sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia;<br>
f. non rientrare tra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;<br>
g. operare nel rispetto delle vigenti norme edilizie ed urbanistiche, del lavoro, sulla prevenzione degli infortuni e sulla salvaguardia dell’ambiente, con particolare riferimento agli obblighi contributivi;<br>
h. non essere stati destinatari, nei sei anni precedenti la data di presentazione della domanda di agevolazione di provvedimenti di revoca di agevolazioni pubbliche ad eccezione di quelli derivanti da rinunce da parte delle imprese;<br>
i. aver restituito agevolazioni erogate per le quali è stata disposta dall’Organismo competente la restituzione;<br>
j. non trovarsi in condizioni tali da risultare un’impresa in difficoltà così come definita dagli Orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese in difficoltà.<br>
11) Estratto dei progetti definitivi/esecutivi: Relazione tecnica, planimetria generale; inquadramento urbanistico; piante da cui si evincano i lavori da realizzare e i lay-out delle attrezzature rientranti nel progetto; computi metrici estimativi. Il tutto sottoscritto da tecnico abilitato iscritto al relativo albo e vistato dal soggetto beneficiario o dal RUP.<br>
12) dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 (secondo il format di cui in Allegato 4), attestante la compatibilità del regime “de minimis” con i programmi di investimento del soggetto proponente, ai sensi del Reg. (CE) n. 1998/2006 del 15 dicembre 2006, pertinente solo per i soggetti che optano per il Regime de minimis di cui all’art. 7, punto 1 lettera a);<br>
13) copia di un documento di identità in corso di validità del legale rappresentante del soggetto proponente, che firma la domanda di concessione del contributo pubblico.<br>
14) Allegato 5 – Modello A, consenso al trattamento dei dati personali (D.Lgs. n.196 del 30 Giugno protocollo di intesa o altro atto di accordo da cui si evinca l’impegno a costituire l’associazione temporanea di scopo, ove prevista, nonché la individuazione del soggetto capofila e del responsabile del progetto con l’evidenza del finanziamento ripartito per ciascuno dei beneficiari;<br>
8) certificato di agibilità e destinazione d’uso dell’immobile oggetto di intervento (ove pertinente);<br>
9) titolo di disponibilità dell’immobile oggetto di intervento per almeno 5 anni – decorrenti dalla data di rilascio del provvedimento comunale di autorizzazione al funzionamento alle finalità del progetto o dalla data di entrata in funzione dell’investimento;<br>
10) dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 (secondo il format di cui in Allegato 3), in cui si attesta:<br>
a. il livello della progettazione definitivo/esecutivo, con l’indicazione puntuale dello stato fisico attuale dell’immobile e di quello di progetto (descrivere in maniera sintetica e puntuale lo stato dell’immobile prima e dopo la realizzazione del progetto);<br>
b. la conformità del progetto alle previsioni del Regolamento regionale n. 4/2007 in relazione alla tipologia di struttura socio-assistenziale o socio-sanitaria per la quale si richiede il
finanziamento;<br>
c. la condizione di recuperabilità o meno dell’IVA, ai sensi della normativa fiscale vigente, sia per i soggetti pubblici che per i soggetti privati;<br>
d. essere nel pieno e nel libero esercizio dei propri diritti, non in liquidazione volontaria e non sottoposti a procedure concorsuali;<br>
e. essere operativi da almeno un anno alla data di pubblicazione del presente Avviso pubblico sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia;<br>
f. non rientrare tra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;<br>
g. operare nel rispetto delle vigenti norme edilizie ed urbanistiche, del lavoro, sulla prevenzione degli infortuni e sulla salvaguardia dell’ambiente, con particolare riferimento agli obblighi contributivi;<br>
h. non essere stati destinatari, nei sei anni precedenti la data di presentazione della domanda di agevolazione di provvedimenti di revoca di agevolazioni pubbliche ad eccezione di quelli derivanti da rinunce da parte delle imprese;<br>
i. aver restituito agevolazioni erogate per le quali è stata disposta dall’Organismo competente la restituzione;<br>
j. non trovarsi in condizioni tali da risultare un’impresa in difficoltà così come definita dagli Orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese in difficoltà.<br>
11) Estratto dei progetti definitivi/esecutivi: Relazione tecnica, planimetria generale; inquadramento urbanistico; piante da cui si evincano i lavori da realizzare e i lay-out delle attrezzature rientranti nel progetto; computi metrici estimativi. Il tutto sottoscritto da tecnico abilitato iscritto al relativo albo e vistato dal soggetto beneficiario o dal RUP.<br>
12) dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 (secondo il format di cui in Allegato 4), attestante la compatibilità del regime “de minimis” con i programmi di investimento del soggetto proponente, ai sensi del Reg. (CE) n. 1998/2006 del 15 dicembre 2006, pertinente solo per i soggetti che optano per il Regime de minimis di cui all’art. 7, punto 1 lettera a);<br>
13) copia di un documento di identità in corso di validità del legale rappresentante del soggetto proponente, che firma la domanda di concessione del contributo pubblico.<br>
14) Allegato 5 – Modello A, consenso al trattamento dei dati personali (D.Lgs. n.196 del 30 Giugno.

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