BANDO ASILI NIDO

  • 27 nov 0

(Scadenza il 18/01/2010)<br>

OBIETTIVI<br>

Il presente Avviso Pubblico è volto a favorire il potenziamento di una rete estesa, qualificata e differenziata su tutto il territorio regionale di servizi socio educativi per la prima infanzia, al fine di promuovere e garantire il benessere e lo sviluppo dei bambini, il sostegno al ruolo educativo dei genitori e la conciliazione dei tempi di lavoro e di cura, nonché di sostenere l’iniziativa privata nell’erogazione di servizi di cura.<br>
Gli investimenti agevolabili devono essere riconducibili alle seguenti line di intervento:<br>
•LINEA A :Ristrutturazione e/o adeguamenti funzionali di Asili Nido e di servizi socio educativi per la prima infanzia<br>
•LINEA B :Realizzazione di nuovi Asili Nido e servizi socio educativi per la prima infanzia<br>
•LINEA C :Realizzazione di strutture e servizi per l’infanzia aziendali che destinano almeno il 10% dei posti disponibili all’utenza esterna<br><br>

SOGGETTI BENEFICIARI<br>

Possono accedere ai contributi di cui al presente Avviso Pubblico:<br>
a)Con riferimento alle Linea A e B)<br>
•Piccole e medie imprese in forma singola ed associate in Consorzi o società consortili al fine esclusivo di garantire la gestione dei comuni servizi<br>
•Istituzioni di Pubblica Assistenza e beneficenza (IPAB), così come definite dalla legge regionale n. 15/2004<br>
•Associazioni, fondazioni e gli altri enti Privati non societari<br>
Con riferimento alla linea C)<br>
•Piccole e medie imprese in forma singola ed associate in Consorzi o società consortili al fine esclusivo di garantire la gestione dei comuni servizi<br>
•Associazioni, fondazioni e gli altri enti Privati non societari.<br><br>
I soggetti beneficiari alla data di presentazione della domanda devono essere operativi da almeno un anno.<br><br>
TIPOLOGIA DI AIUTO<br>
Su richiesta del soggetto proponente sarà applicato uno dei seguenti regimi di aiuto:<br>
a) Regime de minimis: agevolazione massima concedibile pari ad Euro 200.000,00 con una intensità di aiuto,che non potrà superare l’80%<br>
b) Regime in esenzione: per le infrastrutture sociali e socio sanitarie con una agevolazione massima concedibile, pari a:<br>
•50% per le piccole imprese<br>
•40% per le medie imprese.<br>
L’agevolazione massima concedibile per progetto e per soggetto beneficiario, nel caso di scelta del regime di aiuto in esenzione non potrà comunque superare<br>
•500.000,00 per gli interventi di cui alla Linea A)<br>
•700.000,00 per gli interventi di cui alla Linea B)<br>
•500.000,00 per gli interventi di cui alla Linea C)<br>
.
SPESE AMMISSIBILI<br><br>

Le spese in attivi materiali riguardano:<br>
a) Acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni entro il limite del 10% dell’importo a base di gara.<br>
b) Opere murarie e assimilate.<br>
c) Impiantistica generale.<br>
d) Infrastrutture specifiche atte a migliorare la funzionalità e fruibilità della struttura oggetto di
intervento.<br>
e) Acquisto di macchinari, impianti e attrezzature per il potenziamento della diagnostica strumentale
(esclusi macchinari, impianti e attrezzature usati ovvero di pura sostituzione).<br>
f) Mobili e arredi, nel limite del 20% dell’investimento ammissibile<br>
g) Mezzi mobili targati ad uso collettivo, strettamente connesso alla organizzazione del servizio ovvero alla funzionalità e accessibilità della struttura oggetto di agevolazione.<br>
h) Acquisto di programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa<br>
i) Spese generali, di progettazione e collaudo entro il limite del 5% delle voci sub b), c) e d)<br>

Le spese in attivi immateriali riguardano:<br>
a) Spese per il conseguimento delle certificazioni di qualità delle strutture oggetto di intervento.<br>
b) Acquisto di brevetti, licenze, know – how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, per la parte in cui sono utilizzati per l’attività svolta nell’unità produttiva interessata dal programma.<br>
c) Servizi di consulenza specialistica su specifiche problematiche direttamente afferenti il progetto di
investimento presentato.<br>
Le spese per attivi immateriali nel complesso, sono ammissibili a cofinanziamento nei limiti del 5% delle spese in attivi materiali.

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