BANDO STRUTTRE SOCIO-SANITARIE

  • 10 giu 0

Soggetti beneficiari – soggetti privati:<BR>
a)Le imprese sociali, le cooperative sociali e loro Consorzi;<BR>
b)Le organizzazioni di volontariato e di promozione sociale;<BR>
c)Gli enti ecclesiastici;<BR>
d)Le Fondazioni;<BR>
e)Altri soggetti privati, aventi caratteristica di PMI (Piccola e Media Impresa).<BR>

I suindicati soggetti possono presentare proposte progettuali anche costituendo apposite associazioni temporanee di scopo (ATS), ovvero partenariati di progetto.<BR>
Tutti i predetti soggetti, ovvero il soggetto capofila di ATS (ove applicabile), devono risultare già attivi ed operanti da almeno un anno alla data di presentazione della domanda<BR>

Forma e intensità delle agevolazioni concedibili:<BR>
Le agevolazioni possono essere riconosciute secondo uno dei 2 seguenti regimi di aiuto:<BR>
a – Regime “de minimis”, con agevolazione massima concedibile pari ad Euro 200.000,00, (l’intensità di aiuto non potrà superare l’80%);<BR>
b1 – Regime in esenzione per le infrastrutture sociali e sociosanitarie, con agevolazione massima concedibile per progetto pari ad Euro 3.000.000,00 (50% per le piccole imprese).<BR>
b2 – Regime in esenzione per le infrastrutture sociali e sociosanitarie, con agevolazione massima concedibile per progetto pari ad Euro 3.000.000,00 (40% per le medie imprese).<BR>

Le iniziative agevolabili devono essere riferite a unità locali ubicate nel territorio regionale.<BR>
Gli investimenti agevolabili possono riguardare la realizzazione di nuove strutture socioeducative, socioassistenziali e sociosanitarie, nonché di iniziative di ristrutturazione, ampliamento e/o adeguamento delle strutture esistenti agli standard previsti.<BR>

Il Bando è “a sportello”; il termine iniziale per la presentazione delle istanze è fissato alla data dell’11 luglio 2011.<BR><BR>

N.B.: Sono ammissibili le spese relative agli investimenti in attivi materiali e immateriali AVVIATI A FAR DATA dalla pubblicazione dell’Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia, a condizione che i PAGAMENTI siano successivi all’attribuzione del CUP (Codice Unico di Progetto) da parte dell’Amministrazione regionale, a seguito della conclusione della fase di ammissibilità.

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