MIS. 223 PRIMO IMBOSCHIMENTO SUPERF. NON AG

  • 02 mag 0

SOGGETTI BENEFICIARI

Comuni e loro associazioni, altri enti pubblici, proprietari, detentori o possessori delle superfici in base ad un legittimo titolo di possesso, e loro associazioni, società o altri soggetti dotati di personalità giuridica di diritto privato.

LOCALIZZAZIONE
Tra le superfici non agricole ammissibili agli aiuti sono compresi gli incolti, definibili come superfici non soggette a coltivazione e produzione di prodotti agricoli negli ultimi due anni precedenti la presentazione della Domanda di Aiuto verificate attraverso le banche dati AGEA.
Nelle zone Natura 2000 il primo imboschimento di superfici non agricole sarà realizzato solo se espressamente previsto nei Piani di Gestione di ciascun sito e comunque nel rispetto delle direttive comunitarie denominate “Habitat” ed “Uccelli”.
Sono espressamente escluse dall’imboschimento le superfici investite a pascoli, a prati, a prati-pascolo e le superfici già destinate a bosco.
TIPOLOGIA DEGLI INVESTIMENTI AMMISSIBILI
La tipologia d’intervento è rappresentata dal “Bosco permanente”.
Il primo imboschimento dovrà essere realizzato prioritariamente con latifoglie autoctone miste (a dominanza di querce), con almeno 1.200 piante ad ettaro, tendendo a riprodurre le caratteristiche degli ecosistemi forestali naturali tipici della zona interessata dagli interventi.
L’area di intervento minima ammessa al sostegno per entrambe le azioni è di 0,5 ettari con larghezza minima di 20 metri.
La misura prevede due tipologie di azione:
Azione 1 – Bosco Periurbano
Si definisce ambito periurbano l’area individuata come parte del territorio limitrofa ai centri urbani, ovvero interclusa tra più aree urbanizzate, avente una elevata contiguità con sistemi insediativi, dove vi sono delle aree incolte.
Azione 2 – Bosco Extraurbano
L’azione prevede l’imboschimento in aree extraurbane sia su superfici agricole incolte e sia in cave dismesse, e delle cave di tufo. Gli interventi all’interno delle cave sono ammissibili agli aiuti, purché gli imboschimenti non facciano parte, in previsione o attuazione, del piano di ripristino ambientale della cava interessata.
ENTITÁ DEL CONTRIBUTO PUBBLICO
L’aiuto concesso dalla misura prevede il sostegno così articolato:
A) contributo in conto capitale per i costi di imboschimento;
B) premio annuale per la manutenzione degli imboschimenti.
I Comuni e le loro associazioni possono beneficiare unicamente del contributo in conto capitale per i costi di impianto di cui alla lettera A). L’IVA non costituisce spesa ammissibile.
A) Contributo in conto capitale per i costi di impianto
Comuni e loro associati  100% della spesa
Altri soggetti:
ointerventi su aree montane e\o svantaggiate e\o zone agricole Natura 2000  80%
ointerventi nelle restanti aree  70%
Il massimale di investimento riconosciuto sul quale saranno applicate le percentuali di contributo innanzi esplicitate in base alla tipologia di soggetto è di seguito indicata
area pieriurbana € 9.202,26/ha;
area extraurbana € 8.202,26/ha;
Area Extraurbana (recupero cave abbandonate) € 10.492,26/ha
B) Premio annuale per ettaro imboschito a copertura dei costi di manutenzione. 
Il premio annuale è concedibile, per i primi cinque anni successivi all’impianto, al fine di eseguire le operazioni colturali di manutenzione sugli imboschimenti realizzati.
Il premio di manutenzione annuo per ettaro è quantificato in  1° anno (€ 2.535,00/ha)
– 2°anno (€ 2.356,92/Ha)
– dal 3° al 5° anno (€ 1.559,52/ha).
REQUISITI DI AMMISSIBILITÁ
I soggetti richiedenti gli aiuti devono possedere i seguenti requisiti alla data di rilascio dell’istanza:
– legittima conduzione delle superfici oggetto di intervento, per una superficie minima pari a 0,5 ettari in un unico corpo con larghezza minima di 20 metri.

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