PIANO NAZIONALE DELLE PERIFERIE

  • 15 ott 0

PIANO NAZIONALE DELLE PERIFERIE

 

 

FINALITA’

 

 

 

 

 

 

 

E’ un bando rivolto ai Comuni che  potranno partecipare, per interventi di riqualificazione urbanistica e infrastrutturale, Comuni   che abbiano nel loro territorio la presenza di aree degradate.

I progetti devono essere diretti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, alla riqualificazione ambientale e al miglioramento della qualità del decoro urbano; perciò dovranno essere indicati gli obiettivi che si vogliono raggiungere senza però consumare ulteriore suolo. Inoltre bisognerà illustrare le modalità di realizzazione del progetto sotto il profilo tecnico, metodologico, organizzativo e logistico. Il progetto dovrà anche contenere un programma economico   finanziario

SOGGETTI PARTECIPANTI Possono presentare domanda di partecipazione sia i singoli Comuni che aggregazioni temporanee di Comuni confinanti che abbiano nel loro territorio la presenza di aree degradate
 

Aree degradate: ambiti di intervento e oggetto dei progetti

 

Il bando definisce chiaramente cosa s’intende per “area urbana degradata” attraverso una sintesi di due indici: indice di disagio sociale e indice di disagio edilizio.

 L’indice di “disagio sociale”, che dovrà risultare superiore alla media nazionale, è definito da quattro fattori, ovvero tasso di disoccupazione, tasso di occupazione, tasso di concentrazione giovanile, tasso di scolarizzazione.

 L’indice di “disagio edilizio”, compara lo stato di conservazione degli edifici dell’area urbana degradata (edifici in pessimo o mediocre stato di conservazione) con il valore medio nazionale attraverso una specifica formula.

 

DOTAZIONE FINANZIARIA

 

La dotazione del Fondo per il Piano Nazionale per la riqualificazione delle aree degradate è di euro194.138.500 euro definitivi, cosi definiti:

euro 44.138.500,00 per l’Anno   2015

euro 75.000.000,00   per l’Anno   2016

euro 75.000.000 per l’Anno   2017

CRITERI DI VALUTAZIONE E SELEZIONE

 

 

I progetti saranno valutati in base a quattro criteri fondamentali:

– riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale (max 30 punti);

– miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, anche mediante interventi ristrutturazione edilizia (max 30 punti);

– tempestiva esecutività degli interventi (max 15 punti);

– capacità di coinvolgimento di soggetti e finanziamento pubblici e privati e attivazione di un effetto moltiplicatore del finanziamento pubblico nei confronti degli investimenti privati (max 25 punti).

Modalità e termini per la presentazione delle domande La presentazione del progetto Preliminare/Definitivo dovrà essere formulata tramite specifica “Domanda d’inserimento nel Piano Nazionale” e dovrà essere spedita tramite PEC entro il 30 novembre 2015

 

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