PSR 2014/2020 REGIONE CAMPANIA INFORMATIVA BANDO MISURA 4.2.1 “Trasformazione:Commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli nelle aziende agroindustriali”

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PSR 2014/2020 REGIONE CAMPANIA

INFORMATIVA BANDO

MISURA 4.2.1

“Trasformazione:Commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli nelle aziende agroindustriali”

 

Finalità

Migliorare la prestazione globale delle aziende agro-industriali attraverso innovazioni di processo e di prodotto, privilegiando investimenti sostenibili dal punto di vista ambientale. In una logica di integrazione con il settore agricolo il fine è di migliorare la competitività dei produttori primari integrandoli nella filiera agro-alimentare anche attraverso regimi di qualità.
Beneficiari Imprese agro-industriali operanti nel settore della lavorazione, trasformazione, commercializzazione dei prodotti agricoli.
Descrizione degli interventi La tipologia di intervento, nell’ambito dei processi di lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, incentiva investimenti diretti:

a) all’acquisto, alla costruzione, all’ampliamento o al miglioramento di beni immobili destinati alla attività di lavorazione, trasformazione,commercializzazione dei prodotti agricoli;

b) all’acquisto di impianti, macchine ed attrezzature nuove di fabbrica necessarie al ciclo produttivo;

c) al miglioramento dell’efficienza energetica e alla produzione di energia (dalla biomassa di scarto e prevalentemente da prodotti aziendali) commisurate alle esigenze aziendali (autoconsumo);

d) al miglioramento degli aspetti ambientali;

e) all’acquisto di programmi informatici – compresa la creazione di siti internet ed ecommerce – brevetti, diritti d’autore e licenze.

 

Condizioni di ammissibilità

  • Non essere impresa in difficoltà ai sensi della normativa dell’Unione Europea sugli aiuti di stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà;
  • il richiedente deve essere in possesso dell’impianto e/o della superficie di intervento;
  • il progetto deve riguardare la fase di lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti, nell’ambito delle filiere ortofrutticola, florovivaistica, vitivinicola, olivicolo-olearia, cerealicola, carne, lattiero-casearia;
  • la materia prima lavorata/trasformata deve essere per almeno i 2/3 di provenienza extraziendale;
  • il progetto deve garantire una partecipazione adeguata dei produttori agricoli ai vantaggi economici che derivano dagli investimenti (la materia prima deve essere fornita direttamente da produttori agricoli, per una quota superiore al 50% della quantità totale annua acquistata dall’impresa beneficiaria);
  • sostenibilità economico-finanziaria del progetto, valutato sulla base di indici di bilancio. Qualora il progetto preveda impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, questi devono rispettare i criteri minimi di efficienza previsti dalla normativa vigente in materia. Inoltre: non devono utilizzare biomassa classificabile come rifiuto; non devono comportare occupazione di suolo agricolo; non devono utilizzare biomassa da produzioni agricole a tanto dedicate; l’energia termica cogenerata deve presentare una quota minima di utilizzo (autoconsumo, vendita, cessione a titolo gratuito) pari al 50%.

 

Spese ammissibili Costruzione o miglioramento di beni immobili; acquisto di nuovi macchinari, attrezzature, programmi informatici, brevetti e licenze, spese generali.
Dotazione finanziaria La dotazione finanziaria per il presente bando è fissata in euro 35.000.000,00.
 

Tipo di sostegno

L’aiuto è concesso sotto forma di contributo in conto capitale sulla spesa ammissibile. L’intensità dell’aiuto è fissata nella misura del:

–       50% della spesa ammissibile di progetto per le Piccole e Medie Imprese;

–       25% della spesa ammissibile di progetto per le imprese intermedie (occupano meno di 750 addetti o il cui fatturato annuo non supera i 200 milioni di euro);

–       10% della spesa ammissibile di progetto per le grandi imprese.

 L’importo massimo di spesa ammissibile è pari a € 4.000.000,00.

Il contributo per l’acquisto dell’immobile deve corrispondere al massimo al 50% del contributo pubblico ammesso a finanziamento

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