DOMANDE DI AUTORIZZAZIONE PER NUOVI IMPIANTI VITICOLI Annualità 2019

  • 25 feb 0

La superficie da destinare a nuovi impianti per la Regione Puglia è pari a 884 ettari circa.

Presentazione delle domande

Il periodo di riferimento per la presentazione delle domande è cosi stabilito:  dal 15 febbraio al 31 marzo di ogni anno.

Criteri di priorità

La Regione Puglia applica per il rilascio delle autorizzazioni per nuovi impianti relativi al 2019 i seguenti criteri di priorità:

Nessun criterio di priorità Art 7bis comma 1 lettera a) (organizzazioni senza scopo di lucro che ricevono superfici confiscate) Art 7bis comma 1 lettera b)

 (superfici caratterizzate da specifici vincoli naturali)

Art 7bis comma 1

lettera c)

(produzione biologica)

Art 9bis comma 1 lettera c)          (limite massimo per domanda)
 

(X)

 

Ponderazione

(da 0 ad 1)

Tipologia superficie individuata 1);2);3);4);5);6) Ponderazione   (da 0 ad 1)  

Ponderazione

(da 0 ad 1)

 

       Ettari

(fino a 50 ettari)

   0,49    0,51 20 

 

Il limite massimo di richiesta per domanda è di Ha 20.

Per coloro che intendano richiedere superfici per nuovi impianti avvalendosi dei criteri di priorità la domanda dovrà essere corredata dei seguenti elementi:

  • per organizzazioni senza scopo di lucro con fini sociali che hanno ricevuto terreni confiscati per reati di terrorismo e criminalità di altro tipo dovrà essere allegata copia dell’atto di assegnazione (es. decreto, delibera, ordinanza, ecc.) alla Organizzazione senza fini di lucro richiedente, dei terreni confiscati – per reati di terrorismo e criminalità di altro tipo – per i quali è richiesta l’autorizzazione;
  • per i richiedenti che sono già viticoltori al momento di presentare la richiesta e hanno applicato le norme relative alla produzione biologica all’intera superficie vitata delle loro aziende per almeno cinque anni prima di presentare la richiesta dovrà essere allegato il documento dell’Organismo di Certificazione del Biologico attestante tale requisito.

 Criteri di ammissibilità

Le richieste di autorizzazione per nuovi impianti viticoli sono considerate ammissibili se dal fascicolo aziendale del richiedente, aggiornato e validato, risulta in conduzione una superficie agricola pari o superiore a quella per la quale è richiesta l’autorizzazione. Per la verifica di ammissibilità sono esclusi gli usi del suolo con vigneti per uva da vino, e quelli che, sulla base dei regolamenti nazionali vigenti, non possono essere trasformati in vigneto. Inoltre, sono escluse le superfici su cui sono presenti vincoli, non evidenziabili dal fascicolo, che ne impedirebbero la trasformazione in vigneti.

Al fine di contrastare fenomeni elusivi del criterio di distribuzione proporzionale, anche nell’ambito dell’introduzione di criteri di priorità e del rispetto del miglioramento della competitività del settore nell’ambito delle singole Regioni, sono introdotte le seguenti prescrizioni:

  • nelle domande di autorizzazione per nuovi impianti dovranno essere specificate la dimensione richiesta e la Regione nella quale si intende localizzare le superfici oggetto di richiesta. Le autorizzazioni per nuovi impianti concesse dalla campagna 2017, quindi, non sono più trasferibili da una regione ad un’altra, in quanto ciò contrasta con il criterio di ammissibilità;

 

  • il vigneto impiantato a seguito del rilascio dell’autorizzazione è mantenuto per un numero minimo di 5 anni, fatti salvi i casi di forza maggiore e motivi fitosanitari. Per tale motivo, l’estirpazione dei vigneti impiantati con autorizzazioni di nuovo impianto prima dello scadere dei 5 anni dalla data di impianto non dà origine ad autorizzazioni di reimpianto.

 

Rilascio autorizzazioni per nuovi impianti

Le autorizzazioni hanno validità di 3 anni dalla data del rilascio.

I beneficiari potranno avvalersi della possibilità di rinunciare alle autorizzazioni, nei casi previsti dal DM, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione dell’elenco, utilizzando le funzionalità delle applicazioni messe a disposizione del SIAN

Le autorizzazioni per il nuovo impianto non potranno usufruire del contributo nell’ambito della Misura “Ristrutturazione e riconversione vigneti” dell’O.C.M. vino.

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