P.O.R. Puglia FESR 2014 – 2020 – Asse III – Azione 3.4 – AVVISO PUBBLICO PER IL SOSTEGNO ALLE IMPRESE DELLE FILIERE CULTURALI, TURISTICHE, CREATIVE E DELLO SPETTACOLO

  • 01 ott 0

Nell’ambito del P.O.R. Puglia 2014-2020, l’azione 3.4 ha il fine di supportare le Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) Culturali e Creative, favorendo l’imprenditorialità giovanile, nel settore dei servizi integrati culturali e di accoglienza con valenza intersettoriale e interdisciplinare, per la creazione di contenuti innovativi e servizi complementari connessi alla valorizzazione e alla migliore fruizione degli attrattori culturali e naturali.

MISURA C – LUOGHI D’ARTE E PRODUZIONE CULTURALE E CREATIVA
Interventi finalizzati all’ampliamento, alla realizzazione, al miglioramento, alla riqualificazione di beni e luoghi d’arte e produzione culturale e creativa, adibiti o da adibire a:
3 .1.3 .1. centri o spazi culturali e artistici, cineteche, biblio-mediateche e altre analoghe infrastrutture , organizzazioni e istituzioni culturali e artistiche;
3.1.3.2 . centri per la conservazione, promozione e diffusione del patrimonio culturale materiale e immateriale, mobile e immobile, connessi a siti archeologici, monumenti, luoghi della memoria ed edifici storici, nonché al patrimonio naturale, e alle bellezze paesaggistiche;
3.1.3.3. laboratori, arts factory, empori della creatività e dell’innovazione culturale, teatri di posa e luoghi della cultura per attività di educazione e produzione culturale e artistica e sensibilizzazione sulla tutela e promozione della diversità e ricchezza delle espressioni culturali dal punto di vista storico, artistico, figurativo, performativo, visivo, letterario, demo-etnoantropologico, prioritariamente orientati all’audience development attraverso la costruzione di un sistema integrato di attrattori culturali e naturali.

  • Tali interventi puntano a stimolare la crescita e l’occupazione del settore, nonché a diversificare e ampliare la qualità dell’offerta culturale al pubblico, attraverso:
  •  l’adeguamento funzionale degli spazi e dei luoghi all’Interno del patrimonio recuperato per accrescerne l’attrattività territoriale e la fruibilità;
  • lo sviluppo di una cultura d’impresa della filiera culturale e creativa in un’ottica di crescita socio economica dei territori di riferimento e di incremento dell’occupazione nel settore, favorendo la definizione di nuovi modelli economici e lo sviluppo delie capacità gestionali del patrimonio culturale, attraverso il ricorso alle migliori competenze specialistiche;
  • la produzione e promozione di Itinerari turistico-culturali, anche tematici, finalizzati alla conoscenza del
    patrimonio e del territorio;
  • lo sviluppo di servizi di coinvolgimento attivo del pubblico (audience engagement) e di formazione di
    nuovo pubblico (audience development), favorendo la diffusione di nuovi servizi e pratiche culturali sul
    territorio, anche in termini di accessibilità e di definizione di eventuali target specifici;
  • l’integrazione e la contaminazione tra ambiti diversi della Cultura, del patrimonio materiale e
    immateriale, dello Spettacolo, delle Arti e del Turismo.

Possono presentare domanda le PMI che possiedono, alla data di presentazione, i seguenti requisiti
soggettivi :

– le imprese individuali o le società (di persone, di capitale, cooperative, benefit) le fondazioni e le
associazioni che agiscano in regime di impresa, con caratteristiche di piccole e medie imprese.
– codice correlato all’attività d’impresa proposta e comunque rientrante nei seguenti codici ATECO
ISTAT 2007 – 90 Attività creative, artistiche e di intrattenimento (ad esclusione del codice 90.03.01
attività di giornalisti indipendenti).
– Le Associazioni/Fondazioni devono essere in possesso dei seguenti requisiti obbligatori:
1. agire in regime d’impresa e dunque essere iscritte al REA (Repertorio economico amministrativo);
2. sviluppare l’abituale attività di impresa in prodotti e servizi coerenti con il settore culturale e
creativo.

È possibile partecipare anche in forma aggregata tramite la costituzione di associazioni temporanee di
imprese (A.T.l.) tra loro indipendenti e/o di RETI DI IMPRESE , CONSORZI …

Requisiti Oggettivi

a. ogni soggetto proponente deve comprovare il possesso a titolo di proprietà o di contratto di affitto o di
un’altra tipologia di contratto riconosciuta dall’ordinamento giuridico (non costituisce titolo idoneo il
contratto di comodato d’uso) idoneo a consentire la gestione per un periodo non inferiore ad anni 10
(dieci), a partire dalla data di presentazione della domanda.
b. l’operazione proposta per il sostegno non deve includere attività facenti parte di operazioni che sono
state o dovrebbero essere state oggetto di una procedura di recupero, a seguito della rilocalizzazione di
un’attività produttiva al di fuori dell’area interessata dal POR Puglia 2014/2020, ai sensi dell’art. 125, par.
3, lett. f), del Reg. (UE) n. 1303/2013;
c. il bene oggetto di finanziamento di cui ali’ Art. 3 non deve aver ricevuto contributi pubblici per le stesse
spese ammissibili alla data di pubblicazione del presente bando;
d. alla data di presentazione dell’istanza di partecipazione al presente bando, gli interventi proposti devono
risultare conformi ai piani paesaggistico-ambientali vigenti, agli strumenti urbanistici e alla disciplina
corrente relativa al rilascio di ogni autorizzazione, parere e nulla osta necessari;

Minimo investimento € 250.000,00 per i progetti, mentre il contributo non potrà superare l’importo di €
2.000.000,00 (duemilioni/00).
L’IMPORTO MASSIMO DELL’AIUTO È FISSATO NEL LIMITE DELL’80% DELLE SPESE AMMISSIBILI.

 

Tra le spese ammissibili, gli interventi potranno in linea di massima prevedere:

a. spese tecniche di progettazione, studi e analisi, rilievi, direzione lavori e collaudi connessi agli
interventi e altri costi generali comunque direttamente imputabili al progetto, comprese le spese
per garanzie fomite da una banca/ assicurazione;
b. spese per esecuzione di lavori connessi alla realizzazione e alla funzionalità dell’intervento;
c. acquisto di terreni non edificati entro il limite del 10%, ovvero acquisto di edifici entro il limite del
20% del totale della spesa ammissibile di cui ai punti a), b), d) ed e)
d. acquisto di macchinari, attrezzature, impianti opzionali, finiture, arredi e dotazioni informatiche
direttamente connesse al progetto;
e. acquisto di software e relative licenze d’uso, funzionali all’attività, compresa la realizzazione di
siti internet, prodotti multimediali;
f. costi relativi ad attività complementari quali: opere artistiche e culturali (produzione e diffusione),
cooperazione e internazionalizzazione, programmi per la promozione e promo-commercializzazione
dei servizi e dei prodotti che caratterizzano i segmenti dell’intera esperienza turistico-culturale, in
sinergia con i soggetti della filiera della ricettività, i cui costi sono direttamente imputabili al
progetto. Tali costi non dovranno eccedere la misura del 30% del totale delle spese ammissibili di
cui ai punti precedenti ad eccezione delle spese di cui al punto a);
g. acquisto di beni mobili registrati come “autoveicoli per uso speciale” entro il limite del 20% della
spesa ammissibile di cui ai punti precedenti ad eccezione delle spese di cui ai punti a) ed f).

CRITERI DI SELEZIONE

  • Qualità ed innovatività della proposta
  • Sostenibilità ed affidabilità del soggetto proponente sotto il profilo patrimoniale, finanziario ed
    economico rispetto alia tipologia degli investimenti previsti
  • Qualità del Piano di investimento e delia sostenibilità economico-finanziaria della maggiore offerta
    culturale generata dall’investimento
  • Capacità dell’investimento di sviluppare prodotti e servizi complementari alla valorizzazione di poli
    di eccellenza, dì sistemi o reti di fruizione tematica o territoriale
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