“PUGLIASOCIALE IN – Imprese Sociali” AVVISO PUBBLICO PER IL FINANZIAMENTO DI INTERVENTI DI DIFFUSIONE E RAFFORZAMENTO DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE A CONTENUTO SOCIALE

  • 24 set 0

OBIETTIVI

Il presente Avviso attende ai seguenti obiettivi specifici:

  • il sostegno alle sperimentazioni di servizi, iniziative, attività, prodotti o soggetti di innovazione sociale, che valorizzino il contributo degli utenti nella progettazione e nella realizzazione dei servizi, la valorizzazione di risorse latenti e/o sottoutilizzate della società, le connessioni territoriali e la valorizzazione delle identità locali;
  • la creazione di processi di innovazione che consentano di generare un cambiamento nelle relazioni sociali e risponda a nuovi bisogni ancora non soddisfatti dal mercato e dallo Stato, o crei risposte più soddisfacenti a bisogni esistenti;
  • l’integrazione socio lavorativa di comunità marginali e soggetti svantaggiati;
  • la tutela e rigenerazione delle risorse naturali.

 

CHI PUÒ PARTECIPARE

Micro, piccole e medie imprese che esercitano in via stabile e principale un’attività d’impresa di interesse generale, senza scopo di lucro e per finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, adottando modalità di gestione responsabili e trasparenti e favorendo il più ampio coinvolgimento dei lavoratori, degli utenti e di altri soggetti interessati alle loro attività.

 

AREE PRIORITARIE DI INTERVENTO

I progetti dovranno riguardare una o più delle seguenti aree prioritarie di intervento (in numero massimo di tre):

  1. attrattività del territorio, turismo e accoglienza attraverso modelli innovativi e diffusi nella comunità;
  2. agricoltura sociale e contrasto alle forme di sfruttamento del lavoro in agricoltura;
  3. cultura e creatività;
  4. settori alimentare, energetico, ambientale e manifatturiero con l’approccio dell’economia circolare;
  5. sperimentazione di modelli di welfare generativo per i gruppi sociali in condizioni di maggiore fragilità sociale ed economica;
  6. sostegno alle attività di accompagnamento al lavoro di fasce deboli della popolazione (giovani, donne, disabili, migranti, ecc.);
  7. recupero dei mestieri tradizionali e delle tradizioni locali per il marketing territoriale e l’attivazione di nuove attività economiche per l’animazione socioeconomica dei centri storici e delle periferie;
  8. contrasto a condizioni di fragilità e di svantaggio della persona al fine di intervenire sui fenomeni di marginalità e di esclusione sociale, con particolare riferimento alle persone senza dimora, a quelle in condizioni di povertà assoluta o relativa e ai migranti;
  9. sviluppo e rafforzamento della cittadinanza attiva, della legalità e della corresponsabilità, anche attraverso la tutela e la valorizzazione e l’amministrazione condivisa dei beni comuni.

 

SPESE AMMISSIBILI

Le spese in attivi materiali riguardano:  

  1. spese generali, nel limite percentuale del 20% dell’importo degli investimenti in attivi materiali
  2. acquisizione del suolo e sue sistemazioni, nel limite percentuale del 10% dell’importo degli investimenti in attivi materiali;
  3. opere murarie o assimilate (a titolo esemplificativo: murature, piazzali interni, recinzioni, tettoie, cabine elettriche, etc.);
  4. impiantistica generale (riscaldamento, condizionamento, idrico, elettrico, fognario, etc..);
  5. infrastrutture specifiche atte a migliorare la funzionalità e fruibilità della struttura;
  6. acquisto di macchinari, impianti e attrezzature;
  7. mobili e arredi, nel limite percentuale del 20% dell’importo degli investimenti in attivi materiali;
  8. mezzi mobili targati ad uso collettivo, strettamente connesso alla organizzazione del servizio, ovvero alla funzionalità ed accessibilità della struttura oggetto di agevolazione.

 

Le spese in attivi immateriali nel complesso sono ammissibili a cofinanziamento nei limiti del 5% delle spese in attivi materiali, e riguardano:

  1. spese per il conseguimento delle certificazioni di qualità delle strutture oggetto dell’intervento;
  2. acquisto di brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, per la parte in cui sono utilizzati per l’attività svolta nell’unità produttiva interessata al programma;
  3. servizi di consulenza specialistica su specifiche problematiche direttamente afferenti il progetto di investimento presentato; sono comunque escluse da questa voce le consulenze specialistiche connesse all’avvio della gestione dei servizi realizzati e le spese assimilabili alle “Spese generali”.

 

FORMA ED INTENSITÀ DELLE AGEVOLAZIONI

Per gli interventi di cui al presente Avviso, sarà applicato il Regime di aiuti “de minimis” con agevolazione massima concedibile pari ad Euro 200.000,00, con una intensità di aiuto, calcolata in base ai costi ammissibili del progetto, che non potrà superare l’80%, tenuto conto delle condizioni generali per la concessione degli aiuti di cui alla normativa di riferimento.

 

 

SCADENZA: BANDO A SPORTELLO (DAL 05/08/2020 AL 30/06/2021)

 

 

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