Informativa TitoloVI “Aiuti per la tutela dell’ambiente”

  • 23 giu 0
SOGGETTI BENEFICIARI Piccole e medie imprese (PMI) regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle Imprese alla data di presentazione della domanda di agevolazione.
SETTORI AGEVOLABILI       Sono agevolabili i seguenti settori :

–          Manifatturiero;

–          Commercio al dettaglio ed all’ingrosso con superficie di vendita massima pari a 2.500 m2;

–          Supermercati, Discount di alimentari, Grandi magazzini;

–          Turismo (alberghi, villaggi turistici, affittacamere, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence, campeggi, aree attrezzate per camper e rolulotte, etc);

–          Ristorazione, bar, mense;

–          Manutenzione e riparazione autoveicoli;

–          Trasporto merci su strada;

–          Trattamento e smaltimento rifiuti non pericolosi;

–          Attività di noleggio strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli, di biciclette, di imbarcazioni  da diporto senza equipaggio, di biancheria da tavola – da letto ;

–          Sanità e assistenza sociale (ospedali e case di cura, attività dei centri di radioterapia, centri di medicina estetica, laboratori radiografici, laboratori di analisi cliniche, etc);

–          Attività artistiche (gestione di teatri, sale da concerto, etc), sportive (gestione di palestre,  piscine, impianti sportivi, etc) e di intrattenimento (discoteche, parchi di divertimento e parchi tematici);

–          Attività di servizi (attività delle lavanderie industriali, etc).

 

 

       Sono esclusi i seguenti settori :

 

–          Produzione primaria di prodotti agricoli;

–          Trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli Pesca e acquacoltura;

–          Costruzione navale;

–          Industria carboniera;

–          Siderurgia;

–          Fibre sintetiche;

–          Produzione primaria di prodotti agricoli;

–          Trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.

 

INVESTIMENTI AMMISSIBILI Sono ammissibili i programmi di investimento volti ad una delle seguenti finalità:

a. Efficienza energetica (ad esempio internventi sull’involucro edilizio mediante la realizzazione di cappotto termico con la relativa coibentazione, sostituzione di infissi, sostituzione di corpi illuminanti con altri a tecnologia LED, sostituzione di motori con quelli di tecnologie avanzate, ecc.)

b. Cogenerazione ad alto rendimento;

c. Produzione di energia da fonti rinnovabili (fino a un max del 70% dell’energia consumata, mediamente, nei tre anni solari antecedenti la data di presentazione della domanda e, comunque, fino al limite massimo di 500 kW).

Al limite del 70% concorre la produzione da sistemi da fonti rinnovabili eventualmente già presenti nel sito oggetto di agevolazione.

I programmi devono prevedere la realizzazione di interventi volti a ridurre i fabbisogni di energia primaria del sito aziendale oggetto del programma di investimenti nella misura di almeno il 10%, di cui un minimo del 2% derivante dalla tipologia di intervento “Efficienza Energetica”.

AGEVOLAZIONE CONCEDIBILE Ø  40% contributo a fondo perduto;

Ø  30% mutuo a tasso agevolato della Regione Puglia;

Ø  30% mutuo ordinario concesso da una Banca Convenzionata (Soggetto Finanziatore).  

Le agevolazioni saranno calcolate, indipendentemente dall’ammontare del progetto ammissibile, sull’importo massimo di € 4.000.000,00 per le medie imprese e di € 2.000.000,00 per le piccole e micro imprese.

SPESE AMMISSIBILI  

I programmi di investimento ammissibili devono presentare un importo di spesa non inferiore a Euro 80.000,00 per unità locale e conseguire un risparmio di energia primaria (pari ad almeno il 10% dell’unità locale oggetto di investimento).

 

Sono ammissibili i costi direttamente sostenuti e concernenti :

 

acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, comprensivi delle spese in opere murarie ed assimilate, strettamente connesse ed indispensabili per consentire l’installazione degli impianti e dei macchinari (a titolo esemplificativo: basamenti macchinari, quadri e cavi elettrici degli impianti, etc );

le spese di progettazione ingegneristica (per la redazione del progetto tecnico) e di direzione lavori sono ammissibili nel limite del 5% dell’investimento ammissibile;

le spese per la redazione della diagnosi energetica ex ante e della relazione finale dei risultati conseguiti nei limiti dell’1,5% degli investimenti ammissibili e nel limite complessivo massimo di € 10.000,00

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