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BANDO MIS. 311 BIETICOLTORI
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OBIETTIVO<br> L’iniziativa intende incentivare l’agricoltore ex bieticoltore nella innovazione di processo e di prodotto, nonché nella diversificazione della propria attività verso la produzione di beni e servizi non tradizionalmente agricoli ma che con l’agricoltura condividono il contesto della ruralità e l’utilizzo delle attrezzature e risorse agricole (umane, edilizie etc.)<br> Possono presentare domanda le imprese e le società che possiedono i seguenti requisiti:<br> A. impresa individuale:<br> - titolare di partita IVA;<br> - iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio (sezione speciale “Imprenditori agricoli” o sezione “coltivatori diretti”);<br> - in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale (IAP) oppure sia imprenditore agricolo ai sensi dell’articolo 2135 del Codice Civile;<br> - ex bieticoltori intesi come imprenditori agricoli che hanno ridotto o abbandonato la produzione di barbabietole avendo sottoscritto contratti di fornitura di barbabietola da zucchero con Società produttrici (anche tramite intermediari) che hanno dismesso zuccherifici e rinunciato alla relativa quota nelle tre annate di produzione antecedenti la chiusura degli impianti(2003-2004-2005).<br> B. società agricola:<br> - titolare di partita IVA;<br> - iscritta al Registro delle Imprese della Camera di Commercio (sezione speciale “imprese agricole”);<br> - in possesso della qualifica di IAP oppure sia imprenditore agricolo ai sensi dell’articolo 2135 del Codice Civile;<br> - costituita da ex bieticoltori intesi come imprenditori agricoli che hanno ridotto o abbandonato la produzione di barbabietole avendo sottoscritto contratti di fornitura di barbabietola da zucchero con Società produttrici (anche tramite intermediari) che hanno dismesso zuccherifici e rinunciato alla relativa quota nelle tre annate di produzione antecedenti la chiusura degli impianti (2003-2004-2005).<br> C. società cooperativa/consortili:<br> - titolare di partita IVA;<br> - iscritta all’albo delle società cooperative di lavoro agricolo, di trasformazione di prodotti agricoli propri o conferiti dai soci e/o di allevamento;<br> - in possesso della qualifica di IAP oppure sia imprenditore agricolo ai sensi dell’articolo 2135 del Codice Civile;<br> - costituita prevalentemente da ex bieticoltori intesi come imprenditori agricoli che hanno ridotto o abbandonato la produzione...

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BANDO MIS. 121 BIETICOLTORI
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OBIETTIVO<br> La Misura si pone l’obiettivo di contribuire alla riconversione produttiva delle aziende che hanno ridotto o abbandonato la produzione di barbabietola da zucchero per effetto della riforma Organizzazione Comune di Mercato bieticolo - saccarifera. La riconversione produttiva deve avvenire nell’ottica di un processo di modernizzazione che consenta un miglioramento della performance economica aziendale, attraverso investimenti materiali e immateriali funzionali all’introduzione di innovazioni e nuove tecnologie, produzioni di qualità, includendo il settore nofood e le colture energetiche, migliorando inoltre gli standard ambientali, la sicurezza sul lavoro, l’igiene e il benessere degli animali.<br> Possono presentare domanda le imprese e le società che possiedono i seguenti requisiti:<br> A. impresa individuale:<br> - titolare di partita IVA;<br> - iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio (sezione speciale “Imprenditori agricoli” o sezione “coltivatori diretti”);<br> - in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale (IAP) oppure sia imprenditore agricolo ai sensi dell’articolo 2135 del Codice Civile;<br> - ex bieticoltori intesi come imprenditori agricoli che hanno ridotto o abbandonato la produzione di barbabietole avendo sottoscritto contratti di fornitura di barbabietola da zucchero con Società produttrici (anche tramite intermediari) che hanno dismesso zuccherifici e rinunciato alla relativa quota nelle tre annate di produzione antecedenti la chiusura degli impianti(2003-2004-2005).<br> B. società agricola:<br> - titolare di partita IVA;<br> - iscritta al Registro delle Imprese della Camera di Commercio (sezione speciale “imprese agricole”);<br> - in possesso della qualifica di IAP oppure sia imprenditore agricolo ai sensi dell’articolo 2135 del Codice Civile;<br> - costituita da ex bieticoltori intesi come imprenditori agricoli che hanno ridotto o abbandonato la produzione di barbabietole avendo sottoscritto contratti di fornitura di barbabietola da zucchero con Società produttrici (anche tramite intermediari) che hanno dismesso zuccherifici e rinunciato alla relativa quota nelle tre annate di produzione antecedenti la chiusura degli impianti (2003-2004-2005).<br> C. società cooperativa/consortili:<br> - titolare di partita IVA;<br> - iscritta all’albo delle società cooperative di lavoro agricolo, di trasformazione di...

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PUBBLICAZIONE BANDO MICRO E PICCOLE IMPRESE
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PUBBLICATO SUL BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE PUGLIA N° 62 DEL 23-04-2009 Soggetti beneficiari<br> Le domande di agevolazione possono essere presentate da microimprese e da imprese di piccola dimensione nei settori:<br> a)artigiane, costituite anche in forma cooperativa o consortile, iscritte negli albi di cui alla legge 443/85 (legge quadro sull’artigianato);<br> b) imprese che realizzano programmi di investimento nel settore del commercio:<br> 1. esercizi commerciali di vendita al dettaglio classificati esercizi di vicinato (esercizi con superficie di vendita non superiore a 250 mq);<br> 2. esercizi commerciali di vendita al dettaglio classificati M1. medie strutture di livello locale con superficie di vendita da 251 a 600 mq (LR n. 11/2003);<br> 3. servizi di ristorazione di cui al gruppo "56" della "Classificazione delle Attività economiche ATECO 2007", ad eccezione delle categorie "56.10.4" e "56.10.05";<br> 4. attività di commercio elettronico; per commercio elettronico si intende l’ attività commerciale - ovvero quella di acquisto di merci in nome e per conto proprio e la loro rivendita – svolta tramite la rete internet, mediante l’ utilizzo di un portale o sito web (e-commerce).<br> c) imprese, non iscritte negli albi di cui alla legge 443/85, che realizzano investimenti riguardanti il settore delle attività manifatturiere di cui alla sezione “C”;<br> d) "J" della "Classificazione delle Attività economiche ATECO 2007 settore dei servizi di comunicazione ed informazione di cui alla sezione;<br> e) settore delle costruzioni di cui alla sezione “F” della “Classificazione delle Attività economiche ATECO 2007”.<br> Spese ammissibili<br> a) acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni;<br> b) opere murarie e assimilate;<br> c) infrastrutture specifiche aziendali;<br> d) acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie;<br> e) acquisto di programmi informatici;<br> f) trasferimenti di tecnologia mediante l’acquisto di diritti di brevetto e licenze;<br> g) acquisto di un immobile;<br> h) progettazione ingegneristica e direzione lavori.<br> Intensità dell’aiuto - E’ calcolata in base ai costi ammissibili del progetto e non potrà superare: a) il 40%...

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PUBBLICAZIONE BANDO MICRO E PICCOLE IMPRESE
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PUBBLICATO SUL BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE PUGLIA N° 62 DEL 23-04-2009 Soggetti beneficiari<br> Le domande di agevolazione possono essere presentate da microimprese e da imprese di piccola dimensione nei settori:<br> a)artigiane, costituite anche in forma cooperativa o consortile, iscritte negli albi di cui alla legge 443/85 (legge quadro sull’artigianato);<br> b) imprese che realizzano programmi di investimento nel settore del commercio:<br> 1. esercizi commerciali di vendita al dettaglio classificati esercizi di vicinato (esercizi con superficie di vendita non superiore a 250 mq);<br> 2. esercizi commerciali di vendita al dettaglio classificati M1. medie strutture di livello locale con superficie di vendita da 251 a 600 mq (LR n. 11/2003);<br> 3. servizi di ristorazione di cui al gruppo "56" della "Classificazione delle Attività economiche ATECO 2007", ad eccezione delle categorie "56.10.4" e "56.10.05";<br> 4. attività di commercio elettronico; per commercio elettronico si intende l’ attività commerciale - ovvero quella di acquisto di merci in nome e per conto proprio e la loro rivendita – svolta tramite la rete internet, mediante l’ utilizzo di un portale o sito web (e-commerce).<br> c) imprese, non iscritte negli albi di cui alla legge 443/85, che realizzano investimenti riguardanti il settore delle attività manifatturiere di cui alla sezione “C”;<br> d) "J" della "Classificazione delle Attività economiche ATECO 2007 settore dei servizi di comunicazione ed informazione di cui alla sezione;<br> e) settore delle costruzioni di cui alla sezione “F” della “Classificazione delle Attività economiche ATECO 2007”.<br> Spese ammissibili<br> a) acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni;<br> b) opere murarie e assimilate;<br> c) infrastrutture specifiche aziendali;<br> d) acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie;<br> e) acquisto di programmi informatici;<br> f) trasferimenti di tecnologia mediante l’acquisto di diritti di brevetto e licenze;<br> g) acquisto di un immobile;<br> h) progettazione ingegneristica e direzione lavori.<br> Intensità dell’aiuto - E’ calcolata in base ai costi ammissibili del progetto e non potrà superare: a) il 40%...

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AVVISO PER PICCOLE E MICROIMPRESE
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Soggetti beneficiari<br> Le domande di agevolazione possono essere presentate da microimprese e da imprese di piccola dimensione nei settori:<br> a) dell’artigianato, per imprese costituite anche in forma cooperativa o consortile;<br> b) del commercio al dettaglio;<br> c) del commercio elettronico;<br> d) del manifatturiero e delle costruzioni.<br> Spese ammissibili<br> a) acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni;<br> b) opere murarie e assimilate;<br> c) infrastrutture specifiche aziendali;<br> d) acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie;<br> e) acquisto di programmi informatici;<br> f) trasferimenti di tecnologia mediante l’acquisto di diritti di brevetto e licenze;<br> g) acquisto di un immobile;<br> h) progettazione ingegneristica e direzione lavori.<br> Intensità dell’aiuto<br><br> E’ calcolata in base ai costi ammissibili del progetto e non potrà superare:<br> a) il 40% per le microimprese;<br> b) il 30% per le piccole imprese.<br> L’aiuto sarà erogato in forma di contributo in conto interessi a valere su un finanziamento erogato da un Soggetto Finanziatore.<br> Le agevolazioni saranno calcolate, indipendentemente dall’ammontare del progetto ammissibile.<br> Importo finanziato massimo di:<br> a) Euro 400.000,00, in caso di microimprese;<br> b) Euro 700.000,00, in caso di piccole imprese.<br> Alle microimprese – con esclusivo riferimento agli investimenti in nuovi macchinari ed attrezzature – potrà essere erogato un contributo aggiuntivo in conto impianti, che non potrà essere superiore al 10% dell’investimento e all’importo massimo di Euro 15.000,00.<br> Presentazione delle domande<br> Destinato agli investimenti iniziali delle microimprese e delle piccole imprese, prevede la modalità a sportello, tramite un soggetto finanziatore (banca) che esegue l’istruttoria per l’accesso alle agevolazioni.<br> Ha una dotazione finanziaria di 100 milioni di Euro

AVVISO PER PICCOLE E MICROIMPRESE
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Soggetti beneficiari<br> Le domande di agevolazione possono essere presentate da microimprese e da imprese di piccola dimensione nei settori:<br> a) dell’artigianato, per imprese costituite anche in forma cooperativa o consortile;<br> b) del commercio al dettaglio;<br> c) del commercio elettronico;<br> d) del manifatturiero e delle costruzioni.<br> Spese ammissibili<br> a) acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni;<br> b) opere murarie e assimilate;<br> c) infrastrutture specifiche aziendali;<br> d) acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie;<br> e) acquisto di programmi informatici;<br> f) trasferimenti di tecnologia mediante l’acquisto di diritti di brevetto e licenze;<br> g) acquisto di un immobile;<br> h) progettazione ingegneristica e direzione lavori.<br> Intensità dell’aiuto<br><br> E’ calcolata in base ai costi ammissibili del progetto e non potrà superare:<br> a) il 40% per le microimprese;<br> b) il 30% per le piccole imprese.<br> L’aiuto sarà erogato in forma di contributo in conto interessi a valere su un finanziamento erogato da un Soggetto Finanziatore.<br> Le agevolazioni saranno calcolate, indipendentemente dall’ammontare del progetto ammissibile.<br> Importo finanziato massimo di:<br> a) Euro 400.000,00, in caso di microimprese;<br> b) Euro 700.000,00, in caso di piccole imprese.<br> Alle microimprese – con esclusivo riferimento agli investimenti in nuovi macchinari ed attrezzature – potrà essere erogato un contributo aggiuntivo in conto impianti, che non potrà essere superiore al 10% dell’investimento e all’importo massimo di Euro 15.000,00.<br> Presentazione delle domande<br> Destinato agli investimenti iniziali delle microimprese e delle piccole imprese, prevede la modalità a sportello, tramite un soggetto finanziatore (banca) che esegue l’istruttoria per l’accesso alle agevolazioni.<br> Ha una dotazione finanziaria di 100 milioni di Euro

NUOVI CONTRATTI DI FILIERA E DI DISTRETTO
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E’ imminente la pubblicazione, da parte del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, di concerto con i Ministeri dell’Economia e dello Sviluppo, del nuovo bando per accedere alle agevolazioni in tema di “Contratti di Filiera”, per realizzare un programma di investimenti che, partendo dalla produzione agricola, si sviluppi nei diversi segmenti della filiera agroalimentare e agroenergetica in un ambito territoriale multiregionale.<br> Di seguito si espongono i più importanti criteri di attuazione:<br> •Il limite degli investimenti ammissibili previsti dai piani progettuali deve essere compreso tra un minimo di 5 e un massimo di 50 milioni di euro.<br> •La necessità che i programmi abbiano un carattere interprofessionale e siano di rilevanza nazionale con un ambito territoriale multiregionale”, dove la “multiregionalità” sarà di volta in volta oggetto di valutazione in dipendenza sia della tipologia della filiera coinvolta, che del mercato di riferimento.<br> •Si evidenziano, inoltre, le dimensioni dell’impresa beneficiaria in relazione alle tipologie di investimenti ammesse all’aiuto pubblico nell’ambito del “Contratti di filiera e di distretto”:<br> &#61656; Investimenti nelle aziende agricole: PMI;<br> &#61656; Investimenti nel settore della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli: PMI, Imprese intermedie (queste ultime devono avere meno di 750 dipendenti e/o un fatturato annuo non superiore a 200 milioni di euro), Grandi imprese (queste ultime solamente nelle zone della “Carta degli aiuti a finalità regionale” di cui agli Orientamenti comunitari per gli aiuti di Stato a finalità regionale 2007-2013);<br> &#61656; Investimenti destinati a promuovere la produzione e la commercializzazione di prodotti agricoli di qualità: PMI;<br> &#61656; Prestazioni di assistenza tecnica nel settore agricolo: PMI;<br> &#61656; Investimenti per la pubblicità dei prodotti agricoli di qualità: tutte le tipologie di imprese;<br> &#61656; Investimenti nel settore della ricerca e dello sviluppo: tutte le tipologie di imprese.<br><br> •Gli interventi ammissibili sono inquadrati nelle seguenti Tabelle di azioni finanziate:<br> - Tabella...

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NUOVI CONTRATTI DI FILIERA E DI DISTRETTO
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E’ imminente la pubblicazione, da parte del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, di concerto con i Ministeri dell’Economia e dello Sviluppo, del nuovo bando per accedere alle agevolazioni in tema di “Contratti di Filiera”, per realizzare un programma di investimenti che, partendo dalla produzione agricola, si sviluppi nei diversi segmenti della filiera agroalimentare e agroenergetica in un ambito territoriale multiregionale.<br> Di seguito si espongono i più importanti criteri di attuazione:<br> •Il limite degli investimenti ammissibili previsti dai piani progettuali deve essere compreso tra un minimo di 5 e un massimo di 50 milioni di euro.<br> •La necessità che i programmi abbiano un carattere interprofessionale e siano di rilevanza nazionale con un ambito territoriale multiregionale”, dove la “multiregionalità” sarà di volta in volta oggetto di valutazione in dipendenza sia della tipologia della filiera coinvolta, che del mercato di riferimento.<br> •Si evidenziano, inoltre, le dimensioni dell’impresa beneficiaria in relazione alle tipologie di investimenti ammesse all’aiuto pubblico nell’ambito del “Contratti di filiera e di distretto”:<br> &#61656; Investimenti nelle aziende agricole: PMI;<br> &#61656; Investimenti nel settore della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli: PMI, Imprese intermedie (queste ultime devono avere meno di 750 dipendenti e/o un fatturato annuo non superiore a 200 milioni di euro), Grandi imprese (queste ultime solamente nelle zone della “Carta degli aiuti a finalità regionale” di cui agli Orientamenti comunitari per gli aiuti di Stato a finalità regionale 2007-2013);<br> &#61656; Investimenti destinati a promuovere la produzione e la commercializzazione di prodotti agricoli di qualità: PMI;<br> &#61656; Prestazioni di assistenza tecnica nel settore agricolo: PMI;<br> &#61656; Investimenti per la pubblicità dei prodotti agricoli di qualità: tutte le tipologie di imprese;<br> &#61656; Investimenti nel settore della ricerca e dello sviluppo: tutte le tipologie di imprese.<br><br> •Gli interventi ammissibili sono inquadrati nelle seguenti Tabelle di azioni finanziate:<br> - Tabella...

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REGOLAMENTO RISPARMIO ENERGETICO
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Soggetti beneficiari<br> Ai fini del presente Regolamento, le imprese vengono classificate di piccola, media sulla base della raccomandazione della Commissione europea 2003/361/CE del 6 maggio 2003.<br><br> I soggetti di cui al comma 1, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, devono:<br> a.essere regolarmente costituiti ed iscritti nel Registro delle Imprese;<br> b.essere nel pieno e nel libero esercizio dei propri diritti, non in liquidazione volontaria e non sottoposti a procedure concorsuali;<br> c.essere operativi alla data di presentazione delle domande di agevolazione;<br> d.non rientrare tra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;<br> e.operare nel rispetto delle vigenti norme edilizie ed urbanistiche, del lavoro, sulla prevenzione degli infortuni e sulla salvaguardia dell’ambiente, con particolare riferimento agli obblighi contributivi;<br> f.non essere stati destinatari, nei sei anni precedenti la data di presentazione della domanda di agevolazione di provvedimenti di revoca di agevolazioni pubbliche ad eccezione di quelli derivanti da rinunce da parte delle imprese;<br> g.aver restituito agevolazioni erogate per le quali è stata disposta dall’Organismo competente la restituzione;<br> h.non trovarsi in condizioni tali da risultare un’impresa in difficoltà così come definita dagli Orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese in difficoltà;<br> i.essere in regime di contabilità ordinaria.<br><br> Costi ammissibili per investimenti in fonti energetiche rinnovabili<br> I costi ammissibili, da porre a base del calcolo degli aiuti agli investimenti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, sono limitati ai sovraccosti rispetto ai costi necessari alla realizzazione di una centrale elettrica tradizionale o di un sistema di riscaldamento tradizionale di pari capacità in termini di produzione effettiva di energia.<br> Non sono comunque ammissibili gli aiuti per la produzione di biocarburante<br> Costi ammissibili per investimenti a favore della cogenerazione<br> Gli aiuti a favore della cogenerazione sono ammissibili se destinati:<br> alla costruzione di nuove unità nella cogenerazione che...

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REGOLAMENTO ALLE PMI
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I soggetti beneficiari sono le imprese di piccola e media dimensione che alla data di presentazione della domanda di agevolazione devono essere regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle Imprese.<br> Piccola impresa:<br> un’impresa che occupa meno di 50 persone e realizza un fatturato annuo o un totale di bilancio non superiori a 10 milioni di euro<br> Media impresa:<br> un’impresa che occupa meno di 250 persone, il cui fatturato annuo non supera i 50 milioni di euro oppure il cui totale di bilancio non supera i 43 milioni di euro<br> Le agevolazioni si applicano per le seguenti misure:<br> a.aiuti agli investimenti e all’occupazione<br> b.aiuti per servizi di consulenza e partecipazione a fiere<br> c.aiuti in favore della ricerca, dello sviluppo e dell’innovazione<br> d.aiuti in favore dei lavoratori svantaggiati e disabili<br> e.aiuti in forma di garanzia<br> f.aiuti alla formazione<br> Gli aiuti concessi non devono superare i 200.000,00 euro (aiuti de minimis).<br> Le misure d’aiuto saranno attuate attraverso bandi o avvisi pubblici di prossima pubblicazione.<br> Per le imprese attive nel settore del trasporto su strada, l’importo complessivo degli aiuti di cui al comma 1 non deve superare i 100.000,00 euro.

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